L’estate è arrivata e per le famiglie con bimbi piccoli, il progettare le vacanze diventa spesso un incubo. Mare o montagna? Auto o aereo? Albergo o l’affitto di una casa? Se fosse troppo complicato sconvolgere la routine quotidiana? Cosa metto in valigia? …e la crema solare?
Tranquilli avete fatto un figlio, non vi siete legati una palla al piede! Con la giusta organizzazione e piccole accortezze riuscirete a realizzare una vacanza coi fiocchi e anche a rilassarvi, anche se non posso garantirvi che potrete godervi una sdraio sotto il sole senza dover correre dietro ai vostri figli occupati in una pazza maratona sulla sabbia per raggiungere l’acqua. 😜
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Riguardo la destinazione non esiste una meta più adeguata rispetto all’altra, l’importante è garantire le condizioni climatiche più adatte, poichè i neonati sono molto vulnerabili in caso di alte temperature e sono più soggetti alla disidratazione.
Se si opta per il mare è necessario non esporlo direttamente ai raggi solari, ma coprirlo con indumenti di fibra naturale chiari e leggeri, usando creme ad alta protezione da applicare sulle aree che rimangono scoperte. Usare un cappellino lo protegge dai colpi di sole. Inoltre sono da preferire soltanto le ore più fresche e ventilate (mattina presto e tardo pomeriggio) per le uscite in spiaggia.
In montagna invece, le temperature d’estate sono generalmente più fresche e perfettamente adatte ad una vacanza con bambini, anche di poche settimane. Non ci sono indicazioni precise sull’altitudine, ma è preferibile non scegliere mete al di sopra dei 1800-2000 metri ed è consigliabile trattenersi per diversi giorni in modo che il piccolo possa adattarsi al cambio di altitudine e pressione atmosferica. Per lo stesso motivo sono da prevedere delle pause durante il viaggio.
Sulla scelta del mezzo di trasporto non vi sono molte restrizioni purchè l’ambiente sia mantenuto a una temperatura idonea. Attenzione all’uso dell’aria condizionata che può raffreddare troppo e rendere secca l’aria che si respira; le bocchette non devono mai essere dirette verso il bambino.
Se si viaggia in auto il bambino deve essere accuratamente sistemato sul seggiolino ed è pratica per poter portare tutto l’occorrente. Nonostante sia meno veloce, anche la nave presenta le sue comodità: preservare i ritmi del neonato sarà più facile e la libertà di movimento aiuta a trascorrere, con meno ansia, il tempo che serve per l’arrivo nella località prescelta. La scelta di viaggiare in aereo invece andrebbe posticipata a quando il bimbo sarà un po’ più grande a causa di sbalzi di temperatura, di pressione e per la presenza di luci e rumori che possono stressarlo eccessivamente. Inoltre, aumenta la possibilità di contrarre infezioni respiratorie. Se proprio non se ne può fare a meno è utile farlo succhiare spesso per ridurre i fastidi e il mal d’orecchie che potrebbero essere causati.
Anche sul soggiorno la scelta è vostra. Albergo, appartamento, bed and breakfast non fa differenza: oggigiorno la maggioranza delle strutture è attrezzato per ospitare bambini più o meno piccoli e mette a disposizione tutto l’occorrente che vi serve. Magari sono da escludere gite in campeggio, poichè sono aree dove spesso i servizi igienici sono di uso comune e non sempre vi è garantita una pulizia sufficiente.
Nozioni da ricordare:
- portare con noi il libretto sanitario pediatrico ed eventuale documentazione su malattie, allergie e sulla storia clinica del bambino
- portare tutto ciò che serve per la sua igiene, la crema solare, lozioni per proteggerlo dalle punture di zanzare e dopopuntura, un kit di pronto soccorso con disinfettanti, garze, cerotti, pomate lenitive per le cadute e tachipirina.
- IMPORTANTE!! Tenere ben idratato il bambino: con il caldo estivo, sono da incrementare le poppate e va proposta più spesso l’acqua ai bimbi già svezzati. Nel caso di allattamento non è necessario inserire anche l’acqua. Il latte materno è ad elevato contenuto idrico ed è perfetto per dissetarlo.
Gloria Pelagalli – Ostetrica Privata Prato, Pistoia e Firenze
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