“PAVIMENTO PELVICO”
Averne consapevolezza,
conoscere le sue funzioni ,
prevenire le lacerazioni da parto e l’incontinenza
e la sua riabilitazione.
Il pavimento pelvico è costituito da un insieme di strutture muscolari e fasciali che chiudono inferiormente la cavità addomino – pelvica.
Dalla definizione anatomica non si evince che il pavimento pelvico non è solo fasci muscolari, ma racchiude tutta la nostra intimità:
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è emozioni, sentimenti e vissuti spesso celati;
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è il passaggio dalla vita endouterina a quella terrena, il collegamento tra “dentro” e “fuori”;
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è il centro della nostra sessualità, il luogo del piacere o del dolore, dell’accoglienza dell’altra persona o il rifiuto della stessa;
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è il punto focale del nostro baricentro, il punto in cui la postura ne influenza l’andamento;
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è una coppa muscolare che contiene e accoglie gli organi interni, un ventaglio che si erige per sostenerne il peso e un complesso meccanismo che governa gli sfinteri del nostro corpo.
Come possiamo vedere il pavimento pelvico è una struttura molto importante per la nostra persona, a cui molto spesso, non diamo la giusta importanza e attenzione. Dare ascolto al pavimento pelvico e utilizzarlo correttamente dovrebbe essere per ognuno di noi, ma soprattutto per noi donne, un imperativo culturale e sociale di crescita, dalla fanciullezza alla menopausa, acquistando sicurezza nelle trasformazioni corporee che la vita ci impone.
CONSEGUENZE A BREVE E A LUNGO TERMINE IN SEGUITO A INDEBOLIMENTO O LESIONE DEL PAVIMENTO PELVICO
INCONTINENZA URINARIA:
Incapacità di rinviare a piacimento l’atto minzionale e di espletarlo in condizioni di convenienza igienico sociale; è definibile inoltre come l’emissione involontaria di urina in luoghi e tempi inappropriati. È una condizione molto frequente e nel genere femminile è presente in circa il doppio dei casi rispetto al genere maschile. A prescindere dall’età e dal sesso, si calcola che in Italia l’8,7% dei soggetti siano affetti da incontinenza urinaria di vario tipo (5 milioni di persone).
Sintomi urinari:
- perdita involontaria di urina (anche sottosforzo)
- urgenza ad urinare
- difficoltà a svuotare completamente la vescica
- necessità di urinare spesso (più di 8 volte in 24 h) in assenza di infezioni urinarie
- senso di peso vescicale
INCONTINENZA ANALE:
Perdita del controllo volontario della defecazione che può manifestarsi in luoghi e tempi socialmente inopportuni, può interessare feci o gas.
Sintomi ano-rettali:
- perdita involontaria di gas e/o feci
- urgenza alla defecazione
- difficoltà a svuotare l’ano dalle feci / difficoltà alla defecazione
- mancata percezione dello stimolo
- mancata capacità a coordinare le spinte defecatorie
- senso di peso anale
- dolore anale e/o perineale
DISTURBI SESSUALI:
La sessualità, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, è il bene della persona, che si può vivere in coppia, all’interno del proprio progetto di vita, nel rispetto di sé e degli altri. Le disfunzioni sessuali sono in genere dovute a moltissimi fattori, sia organici, sia psicologici.
- Disturbi del desiderio: FRIGIDITÀ sia quando tale zona è ipovalida (come nel post partum), sia quando esso è iperattivo, quando il dolore presente inibisce il desiderio di avere rapporti sessuali.
- Disturbi dell’eccitazione sessuale La mancata eccitazione genitale produce secchezza vaginale con scarsa lubrificazione vagina.
- Disturbi dell’ orgasmo: ANORGASMIA impossibilità di raggiungere l’orgasmo.
- VAGINISMO è la difficoltà o l’impossibilità della donna di permettere la penetrazione.
- DISPAREUNIA è un disturbo cronico che consiste nel dolore genitale persistente o ricorrente che si verifica ai tentativi di penetrazione vaginale o durante la penetrazione vaginale stessa.
Sintomi vaginali:
- senso di peso dovuto alla presenza di prolassi
- dolore post-parto causato da lacerazioni o episiotomie
- dolore con i rapporti sessuali
- diminuzione della percezione sessuale
- perdita di liquido dalla vagina dopo l’immersione in acqua