Nei primi mesi di vita, il latte è in grado di garantire un normale accrescimento del bambino e inoltre permette il passaggio delle difese immunitarie dalla madre al bambino per costituire al meglio il sistema immunitario.
Progressivamente il suo apporto nutritivo diventa insufficiente e tramite lo svezzamento o slattamento è necessario integrare la dieta con tutti gli altri alimenti, sia liquidi che solidi.
Svezzamento non significa privare il bambino del latte materno, ma introdurre gradatamente i cibi complementari; il latte materno resta comunque l’alimento principale in tutto il primo anno di vita e l’allattamento può proseguire fino ai due anni e oltre.
Il primo obiettivo è quello di salvaguardare la mucosa intestinale che è completa di villi intorno ai 2 anni e il secondo è quello di insegnare al sistema immunitario a riconoscere sostanze fino ad allora sconosciute.
Al fine di prevenire la comparsa di allergie alimentari, l’OMS raccomanda l’introduzione dei primi alimenti non prima dei 6 mesi e invita le madri ad ascoltare e seguire il proprio bambino che, meglio di tutti, può sapere ciò di cui ha bisogno.